Digital Currency Group è un gruppo di società che opera nel settore Bitcoin e blockchain.
Dal 16 novembre, il gruppo si trova in difficoltà in seguito al crollo dell’exchange FTX. In particolare, Genesis Global Trading, una delle unità che offre servizi di lending, è vicina alla bancarotta.
Secondo una lettera agli azionisti del 17 gennaio 2023, Digital Currency Group si sta concentrando sul “rafforzare il bilancio societario riducendo le spese operative e preservando la liquidità”. In questa lettera è stata comunicata la sospensione del dividendo a cadenza trimestrale fino a nuova comunicazione.
Genesis ha avvertito che potrebbe dichiarare bancarotta se non dovesse riuscire a raccogliere i fondi necessari che deve ai propri creditori. Secondo alcuni report, la cifra che Genesis deve ai propri creditori è più di 3 miliardi di dollari.
Tra i creditori di Genesis vi sono molte società che stanno riscontrando problemi di liquidità. Tra queste, anche l’exchange Gemini, che sta lavorando per cercare di trovare una soluzione ai problemi di Genesis. La società di lending deve a Gemini circa 900 milioni di dollari.
Intanto, secondo quanto riferito da persone che hanno familiarità con la vicenda, le autorità Statunitensi, tra cui la SEC, stanno indagando sulle operazioni finanziarie interne a DCG.
Il gruppo DCG ha investito in più di 200 aziende del settore blockchain e criptovalute. Tra queste vi sono anche Chainalysis (società di analisi forense blockchain), Circle (emittente della stablecoin USDC) e Kraken (exchange di criptovalute). Il gruppo DCG comprende anche Grayscale Investments e i suoi fondi di asset digitali.
Sebbene il prezzo di Bitcoin sia tornato ai livelli precedenti al crollo di FTX, molte società mostrano ancora i danni causati dalla vicenda. Un altro esempio è Coinbase, che dopo diversi tagli al personale ha anche annunciato che terminerà le sue operazioni in Giappone.
